ARCHIMEDE LATINO: IACOPO DA SAN CASSIANO E IL CORPUS ARCHIMEDEO ALLA METÀ DEL QUATTROCENTO

Data / Ora
19 Set 2016
15:00 - 19:00


Luogo
Ordine degli Architetti di Mantova


Tipologia


La Commissione Formazione dell’Ordine degli Architetti PPC di Mantova propone agli iscritti il seminario che si terrà il prossimo 19 Settembre presso la sede dell’Ordine dalle ore 15,00 alle ore 19,00.

Paolo d’Alessandro  e Pier Daniele Napolitani illustreranno alcuni aspetti della vita e dell’opera di Iacopo da San Cassiano, allievo e collaboratore di Vittorino da Feltre e suo successore alla Giocosa fra il 1446 e il 1449, in anni fondamentali per l’Umanesimo italiano, quando nella Mantova dei Gonzaga transitavano personaggi come Niccolò Perotti, Teodoro Gaza, Leon Battista Alberti.

Per l’evento formativo sono stati riconosciuti 4 cfp.

Per poter dare seguito alla propria partecipazione è necessario :

– confermare la propria adesione tramite il PULSANTE PRENOTAZIONE. Per chi fosse sprovvisto delle credenziali di accesso, la Segreteria dell’Ordine APPC è a disposizione per fornire i dati necessari al proprio accreditamento. Per gli iscritti di altri Ordini e per fornire ulteriori informazioni a riguardo, si prega di anticipare via mail la richiesta di contatto alla Segreteria;

– versare un contributo di 10€ dovuto a spese di segreteria mediante bonifico bancario sul conto corrente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Mantova presso Banca Popolare dell’Emilia Romagna IBAN: IT 20 A 05387 11500 00000 1064622. La contabile di bonifico deve essere inviata via e-mail alla Segreteria dell’ordine.

archimede-latino

Iacobus Cremonensis (n. fra il 1395 e il 1413 – m. 1453-1454) giunse alla corte del marchese di Mantova Gianfrancesco Gonzaga, entrò (intorno al 1433) alla “Giocosa” di Vittorino da Feltre e nel 1466 succedette allo stesso Vittorino, morto in quell’anno, nella direzione della scuola. Il marchese Ludovico Gonzaga gli affidò l’educazione dei suoi figli Federico (1441–1484) e Francesco (1444–1483), ancora giovanissimi. Verranno quindi affrontati gli anni mantovani con riferimenti anche ad altri umanisti degni di nota tra cui Francesco dal Borgo, amico e parente di Piero della Francesca, funzionario della Camera pontificia e architetto dei Papi dell’epoca, a cui forse si deve Palazzetto Venezia a Roma

Pier Daniele Napolitani è docente di Storia della matematica; si è occupato a lungo di problematiche riguardanti la matematica rinascimentale e, in particolare, la diffusione del corpus archimedeo tra Quattrocento e Cinquecento. È Presidente dell’Edizione Nazionale dell’opera matematica di Francesco Maurolico, uno dei più importanti scienziati del Cinquecento.

Paolo d’Alessandro, filologo classico e codicologo, ha studiato la fortuna e la diffusione dei testi greci in Occidente nell’Antichità latina e nel Quattrocento umanistico. Ha pubblicato numerose edizioni critiche e monografie, spaziando da Varrone a Cola di Rienzo (commento alla monarchia di Dante, Città del Vaticano 2015), da Niccolò Perotti a Leon Battista Alberti (edizione del Momus realizzata in collaborazione con F. Furlan, Pisa 2016).

Attualmente stanno lavorando all’edizione di un’opera giovanile latina di Galileo Galilei, De motu antiquiora.

Prenotazione

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